Legata a un granello di sabbia
LEGATA A UN GRANELLO DI SABBIA
(Nico Fidenco-Gianni Marchetti) – Nico Fidenco - 1961
La canzone che diede praticamente il via al fenomeno delle canzoni balneari italiane in realtà avrebbe dovuto vedere la luce d’inverno, perché era stata presentata alla commissione selezionatrice delle composizioni da ammettere al Festival di Sanremo del 1961. Quella commissione non ne riconobbe l’eleganza e la leggerezza e la escluse dal Festival, facendo quindi la fortuna di Legata a un granello di sabbia che, rimandata al mercato estivo, conquistò immediatamente i favori del pubblico e dei frequentatori dei tantissimi juke-box disseminati negli stabilimenti balneari della penisola. Composta da Gianni Marchetti e da Nico Fidenco stesso (che ne scrisse anche il testo) la canzone si apriva con una brevissima frase degli archi, quasi una pennellata, che introduceva poi il suggestivo andamento della struttura ritmica della canzone, quasi di onda di mare calmo che si posa sulla battigia. Il tutto governato dalla sapiente mano di Luis Enrique Bacalov, che ne firmava l’arrangiamento, giocato su un delicato arpeggio di chitarra elettrica, su un coro molto presente e naturalmente sui violini. La canzone taglierà il traguardo del milione di copie vendute, Fidenco la inciderà anche in inglese (Little Grain Of Sand), e se la troverà rifatta in Argentina dai Los Santos (Ligada a un granito de arena), in Francia da Bob Azzam (Un petit grain de sable) e in Brasile da Jerry Adriani (Tudo bem, eu quero).