BATTIATO SPERIMENTALE (1972-75)

Battiato sperimentale (1972 - 75)

La recente scomparsa di Franco Battiato (1945-2021) ci sprona a esplorare una fase meno conosciuta della sua discografia, controcorrente rispetto ai successi commerciali degli anni Ottanta e alle ambiziose produzioni dell’ultimo ventennio, sospese fra sinfonismo, cover e oriente. Con questa raccolta vogliamo documentare il periodo sperimentale di un artista considerato fra gli esponenti più originali del progressive italiano, quello che abbraccia quattro soli anni (1972-75) in cui il musicista catanese si affidò all’etichetta Bla Bla di Pino Massara (validissimo autore di canzoni per Arigliano, Mina, Celentano, Al Bano) che fu anche produttore e autore di buona parte dei testi di cinque album a loro modo epocali. Da Fetus (1972), il debutto su 33 giri, sono tratte la title track, Fenomenologia e Meccanica. Da Pollution (1972), anch’esso ispirato al romanzo fantascientifico Il mondo nuovo di Aldous Huxley, Il silenzio del rumore/31 dicembre 1999 e la lunga suite (oltre mezzora) Pollution/Ti sei mai chiesto quale funzione hai?  Da Sulle corde di Aries (1973), unanimemente considerato uno dei capolavori del progressive italiano, provengono Aria di rivoluzione e Da oriente a occidente. Da Clic (1974) le tracce Propiedad prohibida, che fu usata come sigla del TG 2 dossier, e Ethika fon Ethica, collage sonoro che rievoca alcuni lavori di John Cage. L’ultimo brano Canto fermo – da M.elle le Gladiator (1975) è uno strumentale eseguito da Battiato all’organo della cattedrale di Monreale. Fra elettronica e avanguardie, Stockhausen e minimalismo, emerge la grande curiosità di un compositore non ancora trentenne perfettamente a suo agio nei territori impervi di una ricerca sempre sul punto di sconfinare nel rock ma rimasta al di qua del guado. Molte di queste composizioni Battiato le offrì in pasto al pubblico onnivoro dei festival pop, dove i suoni sintetizzati ben si confondevano con quelli dell’ambiente, sfidando le convenzioni a cui la musica aveva abituato da secoli.

 

Articoli
C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
L’autore della musica è Mauro Lusini, mentre Franco Migliacci aveva scritto quel...
Una casa in cima al mondo
(Pino Donaggio-Vito Pallavicini) – Pino Donaggio, 1966   Anche quella è ven...
4/3/1943
"E' immediatamente chiaro che è successo qualcosa di nuovo, l’ometto basso con g...
Jesahel
(Oscar Prudente-Ivano Fossati) – Delirium, 1972 Alle mie spalle c’erano invece i...
L’immenso
(Amedeo Minghi) – Amedeo Minghi, 1976 L’immenso nasce veramente dalla necessità ...
Mogol e Bob Dylan
Io traducevo i testi di Dylan. Avevo un contratto per il quale Dylan prevedeva d...
Nel sole
(Pino Massara, Vito Pallavicini) – Al Bano, 1967 Alla fine di aprile del 1967 in...
Pensieri e parole
(Lucio Battisti-Mogol) – Lucio Battisti, 1971   Pensieri e parole parla di ...
Una lacrima sul viso
(Mogol-Bobby Solo) – Bobby Solo, 1964   Alla Ricordi erano un po’ per...