Beniamino al cinema playlist
Il canto tenorile ha sempre riscosso molto successo presso il pubblico che segue il mondo della musica leggera. Il passaggio da una romanza d’opera ad una canzone di successo è un passaggio che hanno fatto molti tenori, a cominciare da Enrico Caruso che nei primi anni del Novecento non esitò a trasferirsi a New York per una serie di incisioni per la RCA americana, molte delle quali erano proprio canzoni e non arie d’opera. Del resto la popolarità internazionale di Mario Del Monaco, Luciano Pavarotti e, ai giorni nostri, di Andrea Bocelli testimonia che questo interesse, da parte del pubblico pop, non si è mai affievolito. A questa schiera di tenori che si sono dedicati con continuità alle canzoni appartiene anche Beniamino Gigli che, in assenza delle televisione, affidò al cinema il compito di diffondere la sua popolarità nel nostro Paese e persino all’estero. Questa playlist presenta alcune delle canzoni cantate da Gigli nelle pellicole di cui fu protagonista, compreso un omaggio al primo film sonoro italiano, La canzone dell’amore del 1930, nel quale non ebbe alcun ruolo ma che volle comunque celebrare interpretando negli anni successivi la famosa canzone che in quella pellicola venne lanciata, che portava lo stesso titolo del film ma che poi venne da molti identificata con il primo verso del ritornello, Solo per te Lucia.
Di seguito indichiamo le corrispondenze tra le canzoni e i film in cui sono inserite.
01. Ninna nanna della vita - Solo per te (Carmine Gallone, 1938)
02. Ti voglio tanto bene - Solo per te (Carmine Gallone, 1938)
03. Maria - Casa lontana (Johannes Meyer, 1939)
04. Desiderio - Marionette (Carmine Gallone, 1939)
05. Mamma - Mamma (Guido Brignone, 1941)
06. Se vuoi goder la vita - Mamma (Guido Brignone, 1941)
07. Dimmi tu primavera - Silenzio, si gira! (Carlo Campogalliani, 1943)
08. Con la pioggia o con la luna - Taxi di notte (Carmine Gallone, 1950)
09. Città silente - Taxi di notte (Carmine Gallone, 1950)
10. La canzone dell’amore - La canzone dell’amore (Gennaro Righelli, 1930)