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Caterina Valente
Definita “la più grande artista italiana al mondo”, l’unica star internazionale espressa dall’Italia, Caterina Valente nasce a Parigi (1931) da genitori italiani entrambi artisti di varietà: il padre, originario della provincia di Frosinone, era un famoso fisarmonicista; la madre, nata a Roma da una famiglia genovese, faceva la ballerina e suonava trenta strumenti. Girando l’Europa con la loro troupe ambulante, la fecero esordire a cinque anni e da quel momento non ha smesso di ammaliare un pubblico di dimensioni planetarie, fino al 1999 quando si ritirò dallo show business.
Sposata un tedesco e poi a un inglese, ha vissuto a lungo negli Usa ma da tempo risiede a Lugano, là dove si è rifugiata anche Mina. Si dice che, frequentando l’Italia molto di rado, proprio lei abbia ispirato Mina a lasciare il Paese. Poliglotta, in grado di parlare correttamente sei lingue (francese, italiano, tedesco, inglese, spagnolo e svedese), Caterina ha inciso anche in olandese, portoghese, ebraico, greco e giapponese vendendo venti milioni di dischi. La sua discografia internazionale comprende venticinque paesi, millecinquecento brani di cui molti al primo posto in Germania, Belgio e Olanda.
Nella sua carriera ha collaborato con i vertici dello show business, da Perry Como a Dean Martin che la ospitarono spesso nei loro spettacoli televisivi, da Danny Kaye a Louis Armstrong arrivando a duettare con Ella Fitzgerald. Ambasciatrice europea della musica latino-americana e della bossa nova, è stata anche ballerina, compositrice, attrice e raffinata chitarrista (ha inciso in duo con Chet Baker), prestando il suo talento al cabaret, ai jazz club e persino al circo oltre a girare una decina di film.
Il suo repertorio è uno specchio fedele della grande musica leggera internazionale fra gli anni Cinquanta e i Sessanta: standard vecchi e nuovi, anche francesi, italiani e ispanici; arrangiamenti di temi classici in forma canzone; musical; ballad e ballabili – specie latinoamericani. Paragonata spesso a Mina, con cui ha condiviso la passione per il jazz, le lingue e l’autogestione della carriera, Caterina Valente ha ricevuto proprio dall’icona della canzone italiana un attestato di stima nel 2011, quando la “divina” firmò un articolo su Variety dicendo di lei: “la chiamo maestra, è una musicista pazzesca. E come voce, come padronanza, rimane la più forte”. Questo omaggio che abbiamo voluto riservarle comprende tutti i singoli entrati nella hit parade italiana (1959-64) più alcuni sempreverdi in versione italiana. Unica eccezione, in tedesco, la celebre Oh Valentino che fu un hit mondiale.