Maria Caniglia (Napoli, 5 maggio 1905-Roma, 16 aprile 1979) è stata uno dei più importanti soprani degli anni Trenta e Quaranta, misurandosi con ottimi risultati con il repertorio verdiano e pucciniano, ma lasciando spazio anche a opere meno note e conosciute. Il suo debutto avvenne nel 1930 al Teatro Regio di Torino, appena venticinquenne, nella Elektra di Richard Strauss e Hugo von Hoffmannsthal, dopo aver compiuto gli studi al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. Nello stesso anno fece la sua prima apparizione alla Scala di Milano con Lo straniero di Ildebrando Pizzetti, e nel teatro milanese tornò a cantare a più riprese nel corso degli anni. Il successo internazionale la portò a esibirsi a Parigi, a Bruxelles, a Salisburgo, a Berlino e a Londra, e anche nelle due principali metropoli del Sudamerica, Buenos Aires e Rio de Janeiro. Ma il teatro a cui rimase più legata fu il Metropolitan di New York, con i classici del suo repertorio, da Otello a Falstaff, da Aida a Tosca. Si trovò spesso a lavorare con Beniamino Gigli e Gino Bechi, e la playlist che state per ascoltare presenta alcune delle sue più famose arie. Si conclude con le brevi frasi all’interno dell’aria E lucevan le stelle dalla Tosca di Puccini proprio con Gigli e con una scena d’insieme in cui, oltre a Gigli, compaiono Giuseppe Taddei, Adelio Zagonara e Giulietta Simionato, a interpretare con brio l’aria Signor Chenierdall’Andrea Chenier di Giordano. In omaggio alle origini abruzzesi della sua famiglia il comune di Sulmona le ha intitolato nel 2001 il proprio Teatro Comunale.