Paesi e paesaggi d’Italia playlist

Paesi e paesaggi d’Italia

L’Italia ha sempre esercitato un grande fascino sui visitatori stranieri fin dal Settecento, quando i nobili rampolli dell’aristocrazia europea la percorrevano in lungo in largo in cerca di storia, bellezza e umanità. Questa raccolta propone un viaggio nella Penisola alla maniera di quel Gran Tour che ha lasciato illustri testimonianze, da Goethe a Byron, da Berlioz a Burney. Ma lo fa, in modo assai più prosaico, attraverso canzoni che – come nel vecchio Cantagiro – toccano piccoli paesi e città, valli e laghi incantevoli descrivendoli come fossero cartoline sonore. Arrivando da Nord-Est il turista incontra le Dolomiti, oggi paradiso degli sciatori, con La postina della Val Gardena, dalla rivista Made in Italy (del team Garinei-Giovannini-Kramer, 1954). Poi prosegue lungo il confine austriaco e approda sul Lago Maggiore, diviso a metà fra Piemonte e Lombardia e fa una spettacolare deviazione ad Ascona, nel Canton Ticino - Giorgio (del Lago Maggiore) – cittadina cantata in un tormentone del 1958 che arrivò secondo all’Eurofestival a rappresentanza della Svizzera. Quindi fa tappa in due paesini lombardi assurti a fama nazionale grazie al Festival di Sanremo (1951) - Al mercato di Pizzighettone (CR) – e al cinema – I pompieri di Viggiù (VA), 1948. Dalle brume padane alla Riviera ligure, dove si fa tappa ad Alassio (provincia di Savona) per fotografare il simbolo che ha affascinato il jet set internazionale nei tardi anni Cinquanta: Sul muretto d’Alassio (SV) sono immortalati Hemingway, Brigitte Bardot, Frank Sinatra… Quindi, la Riviera di Ponente, con sosta nella località più romantica del turismo balneare del Nord Ovest (Love in Portofino, 1958). Proseguendo verso la Toscana, ecco spuntare un’attrazione centenaria “che pende che pende / e mai non vien giù” (Evviva la Torre di Pisa, 1939). Poi, una deviazione sul versante opposto nella città di Forlì, dove una certa Eulalia fa strage di cuori (Eulalia Torricelli, 1946). Si prosegue lungo la costa adriatica approdando in Puglia, dove facciamo tappa a Gioia del Colle (BA), che ha dato i natali a un deputato bersaglio di una celebre canzone (L’onorevole Bricolle, 1948) e poco distante ammiriamo le famose case a forma di cono che caratterizzano l’architettura locale (I trulli di Alberobello, 1958). Esausti ma arricchiti nell’animo, attraversiamo di nuovo lo Stivale in orizzontale per contemplare le meraviglie dell’arcipelago campano, di cui Capri è la perla (Qui sotto il cielo di Capri, 1948, dal film I Pompieri di Viggiù). Il traguardo finale è la Capitale, che ci offre una gita d’altri tempi (Marino, Albano, Ariccia, Nemi…) a bordo di un calesse - Nannì (Una gita a li castelli), 1927.
#
 
TITOLO
AUTORE
CASA DISCOGRAFICA
ANNO
Articoli
C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
L’autore della musica è Mauro Lusini, mentre Franco Migliacci aveva scritto quel...
Una casa in cima al mondo
(Pino Donaggio-Vito Pallavicini) – Pino Donaggio, 1966   Anche quella è ven...
4/3/1943
"E' immediatamente chiaro che è successo qualcosa di nuovo, l’ometto basso con g...
Jesahel
(Oscar Prudente-Ivano Fossati) – Delirium, 1972 Alle mie spalle c’erano invece i...
L’immenso
(Amedeo Minghi) – Amedeo Minghi, 1976 L’immenso nasce veramente dalla necessità ...
Mogol e Bob Dylan
Io traducevo i testi di Dylan. Avevo un contratto per il quale Dylan prevedeva d...
Nel sole
(Pino Massara, Vito Pallavicini) – Al Bano, 1967 Alla fine di aprile del 1967 in...
Pensieri e parole
(Lucio Battisti-Mogol) – Lucio Battisti, 1971   Pensieri e parole parla di ...
Una lacrima sul viso
(Mogol-Bobby Solo) – Bobby Solo, 1964   Alla Ricordi erano un po’ per...