Salvatore Di Giacomo playlist

Salvatore Di Giacomo

Approdato al giornalismo dopo un imposto (e malriuscito) percorso da studente di medicina, Salvatore Di Giacomo si fece notare come autore di novelle pubblicate dal Corriere del Mattino, quotidiano napoletano attraverso il quale ebbe inizio la sua carriera letteraria e con il quale la collaborazione durò ben quattordici anni. Quasi subito arrivarono i primi libri di poesie in lingua napoletana, preceduti di poco (nel 1881) dai versi delle prime canzoni, tra cui due dei suoi più grandi successi, Marechiaro ed Era de maggio, e nel giro di pochi anni tante altre canzoni che sono entrate nel novero dei classici della canzone napoletana, e che in questa playlist presentiamo in una parziale scelta. Seppe usare al meglio la sua sensibilità poetica applicata al mondo della canzone, con una scrittura sicuramente colta ma naturalmente popolare, elemento questo che contribuirà allo straordinario successo delle sue canzoni, musicate da alcune delle più importanti firme del periodo, con una predilezione per Mario Costa, con i quale firmò più di trenta canzoni. Alle sue attività di poeta e di autore di testi per canzoni affiancò anche quella di drammaturgo, con i due titoli più famosi, Assunta Spina e ‘O mese mariano, più volte portati sulle scene e riproposti poi con successo sia sugli schermi cinematografici che su quelli televisivi. Il resto della sua carriera lo passò come bibliotecario tra le biblioteche della sua città, alternandosi tra quella del Conservatorio di San Pietro a Maiella (dove aveva insegnato il nonno materno), la Biblioteca Universitaria e la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, di cui divenne, prima di morire nel 1934, bibliotecario capo.
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