I dischi a 78 giri entravano nelle case degli italiani principalmente per assecondare una loro grande passione comune: il ballo.
Sono i dischi stessi a confermarci questo aspetto, sia da un punto di vista visivo che da uno contenutistico: oltre ad indicare quasi sempre sull’etichetta il “ritmo” della canzone in essi registrata – quasi sempre corrispondente ad un tipo di ballo – la maggior parte dei dischi fino alla fine degli anni Quaranta contengono brani con lunghissime introduzioni e altrettanto ricchi intermezzi orchestrali, particolarmente adatti al ballo.
Ma qual era la musica da ballo in voga fra gli anni Trenta e la Liberazione, prima cioè della grande esplosione dei ritmi provenienti da oltreoceano? Questa playlist si propone di farveli riscoprire e, magari, di invitarvi a muovervi su queste note provenienti da tempi lontani.
Riascolteremo tanghi, mazurche, fox-trot, valzer e tanti altri ritmi eseguiti dalle più svariate orchestre da ballo: da quella di Dino Olivieri, a quella del maestro Cinico Angelini, passando per gli ensemble diretti da Cosimo Di Ceglie, Enzo Ceragioli e tanti altri. Qualche volta vi è il ritornello cantato, come si usava all’epoca nelle sale da ballo: in questo caso il “refrainista”, solitamente un orchestrale dotato di buona voce, cantava con l’aiuto di un megafono il ritornello della canzone.