Pubblicato il
28-06-2023

Sanremo – Gli anni sessanta

Sanremo – Gli anni sessanta

Il decennio si apre all’insegna dei compromessi fra melodici e urlatori. Renato Rascel e Tony Dallara vincono nel 1960 con Romantica; Luciano Tajoli e Betty Curtis nel 1961 con Al di là, ma quell’anno la rivelazione è Adriano Celentano, che con 24milabaci introduce il rock’n’roll sul palcoscenico del Festival. Debuttano anche i cantautori: Gino Paoli, Giorgio Gaber, Maria Monti, Gianni Meccia, Umberto Bindi, Pino Donaggio.

Nel 1962 fa centro la coppia formata da Villa e Modugno con Addio addio, ma la vittoria morale va a Tony Renis, da allora “mister Quando quando quando”. Sarà lui a vincere nel 1963 con Uno per tutte.

Fra il 1964 e il 1969 la Riviera diventa una babele di razze e nazionalità: bianchi, neri, meticci, inglesi, brasiliani, austriaci, francesi, indios, tutti invitati a cantare in italiano, che diventa l’esperanto della musica leggera.

Nel 1964 vince la 16enne Gigliola Cinquetti con Non ho l’età, che trionfa anche all’Eurofestival. Ma sul mercato primeggia Bobby Solo con Una lacrima sul viso (2 milioni di copie), per poi svettare nel 1965 con Se piangi se ridi.

Nel 1966 Caterina Caselli guida l’avanguardia dei giovani (Nessuno mi può giudicare) mentre un messianico Celentano lancia un messaggio ecologista (Il ragazzo della via Gluck). Ancora una volta vince la melodia, ma Dio come ti amo (Modugno e Cinquetti) sarà presto dimenticata.

Nel 1967 va di moda la protesta sulle onde del beat: arrivano i Rokes, i Giganti, Marianne Faithfull, Antoine, gli Hollies, Sonny & Cher. Vincono Villa e Zanicchi con Non pensare a me ma si ricorderanno L’immensità, La musica è finita e Ciao amore ciao, l’ultima prova di Luigi Tenco, suicida la sera della finale.

Nel 1968 le giurie premiano Sergio Endrigo (Canzone per te) tributando consensi anche a Don Backy (Casa bianca e Canzone).

Nell’anno delle agitazioni sindacali (1969) vince Zingara ma si applaude Lucio Battisti (Un’avventura, con Wilson Pickett), i New Trolls (Io che ho te) e Gabriella Ferri (Se tu ragazzo mio, con Stevie Wonder).