ROCK ITALIANO
Il rock arriva in Italia nella seconda metà degli anni Cinquanta, con i dischi e qualche film di successo che portano scompiglio fra la gioventù, innescando un’importante frattura generazionale. In mezzo a una pletora di imitatori si fanno largo interpreti innovativi come Mina e Celentano, alla testa dei cosiddetti ‘urlatori’, che proprio dal rock ‘n’ roll partiranno per plasmare una carriera senza pari. Questi ritmi importati restano tuttavia una curiosità marginale fino alla metà degli anni Sessanta, quando esplode la moda beat e nascono i primi gruppi, il cui repertorio è costituito prevalentemente da cover di successi stranieri. E’ solo a partire dal 1969 che prende vita un rock italiano dai caratteri originali, pur se ispirato al modello del progressive rock anglosassone, che promuove il superamento della forma canzone, l’esplorazione di sonorità, ritmi e durate in totale antitesi rispetto alla canzone leggera, con una particolare attenzione a testi evocativi e alla costruzione di ‘concept album’ che esaltano il formato del disco a 33 giri. La parabola del progressive italiano, che ha contribuito a far crescere una controcultura attorno ai festival pop (ancora non si chiamava rock), si conclude a metà degli anni Settanta, quando nuove correnti soffiano sul panorama internazionale producendo una radicale frattura col passato: in primo luogo il punk, che punta sulla concisione, l’essenzialità della strumentazione, un approccio fortemente oppositivo e spesso ironico che farà parlare di ‘rock demenziale’. Negli anni Ottanta un rock ancora una volta debitore nei confronti di tendenze britanniche e nordamericane emerse con la New Wave viene a configurare un ampio ventaglio di esperienze etichettate come ‘rock indipendente’, rafforzando strutture produttive, creando un circuito di locali e festival e dando vita a una propria rete distributiva. A partire dagli anni Novanta il rock italiano si apre sempre più a influenze provenienti dai vari angoli del mondo, allargando lo spettro melodico, ritmico e timbrico sotto il segno di una crescente globalizzazione.