POP
Come la categoria ‘canzoni e canzonette’ nella prima metà del secolo, così la categoria ‘pop’ abbraccia tutte quelle esperienze di mezzo (mainstream) nelle quali rientra la maggior parte del repertorio italiano difficilmente inseribile nelle categorie della canzone politica, dialettale, rock o per bambini. Il termine pop, da intendersi come aggiunto a quello di canzone, sta a connotare la natura di prodotto in linea con le tendenze internazionali e dunque potenzialmente appetibile sul mercato globale. Dai tardi anni Cinquanta infatti, la canzone italiana dismette i suoi abiti più vetusti e avvia un processo di modernizzazione assimilando nuovi timbri, ritmi e modalità interpretative senza tuttavia rinunciare ai suoi tratti distintivi (melodia, cantabilità). La svolta avviene nel 1958, con la vittoria di Domenico Modugno al Festival di Sanremo: il brano vincente, Nel blu dipinto di blu (più conosciuto come Volare) diventerà la canzone italiana di maggior successo di sempre. Ne verranno incise decine di versioni in varie lingue, tutte nei primi posti delle classifiche di mezzo mondo a partire dagli USA, mercato notoriamente difficile per gli artisti stranieri. In questa sezione rientrano gli interpreti più famosi tanto in Italia quanto all’estero, da Modugno a Claudio Villa, da Mina ad Adriano Celentano, da Al Bano a Renato Zero, da Toto Cutugno a Umberto Tozzi. Il repertorio di base si costituisce negli anni Sessanta, per allargarsi nei Settanta e Ottanta alle molte influenze del pop internazionale – dalla disco music ai suoni elettronici. Quindi, una nuova generazione viene ad affiancare quella più matura proseguendo un cammino che la porta a sprovincializzare ulteriormente una tradizione a cui contribuiscono anche star del pop internazionale in duetto con artisti italiani. Andrea Bocelli, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Zucchero sono fra gli esponenti di spicco del pop che parla italiano ma suona globale alle soglie del nuovo millennio, quando la canzone – con oltre un secolo di vita - si conferma fra i prodotti più durevoli nell’ambito dell’industria dell’intrattenimento.